venerdì 26 dicembre 2008

Il vero Natale

Nauseati dal cibo e dal superfluo, a cui dobbiamo ancora trovare un posto, pieni di spazzatura che ci dobbiamo tenere in casa, almeno fino a domani, perchè nei giorni di festa la raccolta è sospesa, ci apprestiamo a vivere l'altro Natale.

Quello quotidiano, quello che non è coperto da fiocchi coccarde e incarti dorati, quello degli avanzi del giorno prima, del risveglio dall'incubo che Dio si sia dimenticato di noi e ci abbia saltato.

Dio verrà, ne sono sicura, mi sono detta.

Non è possibile che Natale duri solo una giornata, sarebbe una cattiveria.

Oggi è Santo Stefano, il primo martire. Così presto è finito il Natale?


Per fortuna che i genitori del piccolo Diego hanno deciso di battezzare il loro piccolo proprio oggi.

Durante la Messa, in un clima di fede, di festa e di gratitudine, ho potuto percepire il senso del Santo ed Eterno Natale. 

2 commenti:

paracchini ha detto...

Sì, è vero, è così. Il Natale tanto era atteso, desiderato, bramato e sperato, avevo aperto il mio cuore, eppure poi bastò una luce elettrica e colorata, le risate, il vino, perché dimenticassi le mie speranze, i miei sogni così alti e puri, e a sera mi ritrovai da solo a guardare la notte che scendeva.

Me lo sono sempre detto, da quando ero piccolino, possibile che il Natale duri un solo giorno? Io mi dicevo sempre No, il Natale non dura solo un giorno, ma è per sempre. Poi divenni grande e imparai che era come per la pace, scambiatevi un segno di pace, e io dicevo per sempre, e invece vedevo che nessuno lo manteneva per sempre e ognuno preferiva tirare fuori le sue 7 spade per trafiggere il cuore di Maria.

E così oggi è Santo Stefano. Le strade sono di ghiaccio.

L'angelo è la preghiera dell'universo, e quante notti l'universo si inginocchia davanti a Dio al colmo della notte o al ritornar della luna, e quante volte l'uomo si inaridisce e risorge durante la sua vita.
È questo un brano dal Magnificat di Alda Merini.

In questo periodo proseguo la lettura del bellissimo Diario di Santa Faustina Kowalska. Lo affianco con Mistica d'amore della Merini che mi è arrivato questo Natale.
Mi pare di capire, ma forse sbaglio, che la Merini rappresenti attraverso la poesia e l'arte, ciò che la Kowalska esprime con i toni più alti della vita spirituale.
Ambedue paiono compenetrarsi, la Kowalska appunto attraverso la sua vita, il corpo e l'anima, la Merini con il linguaggio dell'arte.

Pitie ha detto...

Se vuoi diffondere anche tu campagna... esteso anche ad artisti e fotografi che possono contribuire con immagini....ad esempio il tuo nipotino :D

http://www.italianblogsfordarfur.it/

Buona giornata!