lunedì 15 dicembre 2008

Il presepe di Giovanni:la speranza



Dopo una settimana a cercare di fare un presepe plausibile, con la grotta sotto Betlemme, le strade per raggiungerla, le statuine e le case al posto giusto e,  cosa fondamentale, il palazzo di Erode, in alto, a dominare come uno sparviero tutto il fermento di vita sottostante, ecco cosa ha disegnato Giovanni.



SPIEGAZIONE:Dal castello di Erode parte un servo, un uomo bionico che spara fiori sulla strada deserta, per far felice la gente.

Erode esce in carrozza a vedere quello che succede e diventa buono.

6 commenti:

Pitie ha detto...

:D

paracchini ha detto...

Ah, io il castello di erode non l'ho messo proprio, e il torrone delle Nurzia l'ho trovato... ciò non toglie che se vengo nella tua terra..... ^_^

danielafenice ha detto...

I bambini come sono semplici! Hanno il cuore puro.
Ciao Antonietta, ieri sera credevo di trovarti
Buona giornata!
Dani

laprimaparola ha detto...

@I tuoi sorrisi sono sempre graditi.Un abbraccio
@paracchini Il castello di Erode è essenziale per Giovanni, che ascolta con interesse tutto ciò che riguarda Gesù, attraverso le fiabe sonore della Bibbia e i nostri racconti.E' lui che mi ci ha fatto pensare, due anni fa, identificandolo tra le case poste sopra un' altura.
@danielafenice Anche a me sarebbe piaciuto venire, ma ero occupata a preparare la trasmissione alla radio.Spero di incontrarti presto.Un abbraccio

anonimo ha detto...

ciao a tutti

anonimo ha detto...

CIAO