lunedì 10 novembre 2008

La fede che sposta le montagne

Luca 17,1-6 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “È inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli. E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai”.
Gli apostoli dissero al Signore: “Aumenta la nostra fede!”. Il Signore rispose: “Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe”.


Signore aumenta la nostra fede!


Aprici gli occhi, Signore, a vedere le cose al posto giusto nel momento giusto.


Fà che non pensiamo che i miracoli consistono nello sradicare piante o muovere montagne, ma nel vedere te all'opera in ogni cosa che ci circonda, in ogni situazione che ci troviamo a vivere.


Fà che ciò che ci accade sia sempre segno del tuo passaggio, fondamento di speranza, testimonianza di amore.


Aiutaci a guardare le cose con occhi nuovi, a non desiderare di cambiare la nostra vita e la nostra storia se ad illuminarla ci sei tu.


Aiutaci a vedere il bene nella malattia e nella morte, nel tradimento e negli ostacoli che si frappongono alla realizzazione dei nostri progetti.


I nostri desideri siano i tuoi, Signore


Anche quando le risposte tardano a venire, disponi, ti prego,  il nostro animo all'attesa silenziosa, umile e paziente.


Fà che ti chiediamo ciò che hai già preparato dalla notte dei tempi per ognuno di noi.


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