giovedì 23 ottobre 2008

Piego le ginocchia...

 (Ef 3,14-21)



Fratelli, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell’uomo interiore.
Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.



A colui che in tutto ha potere di fare
molto più di quanto possiamo domandare o pensare,
secondo la potenza che già opera in noi,
a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù
per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen.







1 commento:

ANGELOANONIMO ha detto...

Ecco perchè non dobbiamo paura della Sua Divisione, della Sua Separazione ... essendo Colui che Crea in noi quello che in fine "dei conti" dovremmo essere, anche se non lo siamo.