giovedì 12 giugno 2008

Zia Manuelina

Quando muore una madre,una nonna, una zia, ci sentiamo tutti un po' orfani, anche se non è la nostra, anche se è avanti negli anni. Non vorremmo mai che morissero le persone che si sono occupate di noi, che hanno vegliato sul nostro sonno, asciugato le nostre lacrime, provveduto a che non ci mancasse nulla di ciò di cui avevamo bisogno.
Ci precedono in cielo gli occhi, le orecchie, le mani, i piedi, il cuore di queste creature, di cui Dio si serve, per mostrarci la sua tenerezza, la sua premura costante.
Un pezzo della nostra storia oggi ci è stato consegnato, perchè in essa vi scopriamo le traccce del Suo passaggio nella relazione con questa sorella, che ha traghettato molti di noi, presenti al suo funerale, nel mare della vita.
Oggi, radunati attorno a lei, per darle l'estremo saluto (figli, nipoti, pronipoti, e quanti la conobbero e ebbero modo di apprezzare i doni da Dio a lei elargiti) non vogliamo piangere perchè ce l'ha tolta, ma vogliamo, con il cuore colmo di gratitudine, dire grazie a LUI, perchè ce l'ha donata.
Questa sia l'occasione, per guardare oltre, e riconoscere che il Signore ha vigilato e continua a vigilare sul nostro cammino, senza mai stancarsi.

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1 commento:

Saraysun ha detto...

Ho perso da neanche un mese la zia di mio marito..una cara persona a cui ero molto affezionata. Lei era molto religiosa, sempre allegra e pronta ad aiutare tutti..Ora mi manca..mi sembra impossibile che non la vedrò più. Allora mi piace pensarla come un ponte che mi collega a lei..quel qualcosa che lei ha già raggiunto e che mi avvicina a Dio.
Bacioni