venerdì 16 maggio 2008

La pianta


 


 


Stanca di annaffiare, concimare, travasare , tenere in vita, ho comperato questa pianta: rigorosamente finta. Almeno lei non mi darà problemi. Spero

3 commenti:

ANGELOANONIMO ha detto...

Non ci credo!
E se è vero dimmi dove hai messo quella vera?
Di certo, vicino ad un cassonetto? ... per lasciarla a chi la pianterà nella nuda terra, dopo o prima di aver rovistato per trovare qualcosa da mettere sotto i denti , o l’hai gettata nell’umido?
Potevi anche seppellirla, lasciare che il suo seme fiorisse anche dopo tanto tempo.

Io pianto anche alberi di natale dimessi per testimonianza … e qualcuno ha anche ripreso a vivere … senza le palle e le luci … false.

Una volta mia madre mi chiese un rametto per sostenere una piantina ed io trovai il primo che mi capitò.
Dopo poco tempo la piantina si secco e la mamma mi disse di gettarla. Io la piantai nel giardino e di certo fu innaffiata insieme alla altre come la pioggia cade anche sulle tombe e lava le lapidi abbandonate.

In primavera germoglio! … non la pianta la il rametto, … sì come il bastone di San Giuseppe, ma non ci facemmo illusioni perché non uscì un giglio ma un geranio, nemmeno bianco. Un Geranio rosso. La pianta ora non è più lì perché quel giardino non c’è più, ma una talea è diventata una pianta sul mio balcone che mi perdona sempre quando mi dimentico di innaffiare … perdendo tempo a curare le piante degli altri, ad esempio quelle dell’ufficio che mi portano insecchite e che poi me le rubano quando si riprendono. Ho anche stelle di natale e in verità non conosco i loro nomi.
Ultimamente ho curato anche una pianta esotica.
Mi dicono che ho il pollice verde ma lo vorrei di carne per aiutare altre piante, per confortarle fino a farle vedere il frutto che produrrà il seme che salverà tutto il suo albero.

Gesù ci ha indicato la Via Vera per la Vita Eterna, salvando il mondo, ma a noi ci ha lasciato il nutrimento, il concime che ci fa rialzare per sentire i nostri morti che confidano in noi, perché sono dentro di noi, e aspettano di entrare con noi nel Regno, nel tempio di Dio, in Noi.
Se non siamo noi, di certo lo sarà il nostro frutto, anche se qualche ramo, foglia, o fiore … si perderà per strada … per una potatura giusta agli occhi dell’Altissimo, che la pianta non comprende nel dolore ma che di certo darà tanto frutto.

Scritto di getto, come un’annaffiatura sotto tua stimolazione e le letture della liturgia odierna.

Grazie per avermi fatto rialzare!

laprimaparola ha detto...

@ANGELOANONIMO Capita ogni tanto di fare qualcosa che ci stupisce, che mai avremmo pensato di fare. A me non piacciono e non sono mai piaciuti i fiori finti, eppure ieri ho sentito forte l'attrazione per quella pianta. A sera mi sono chiesta perchè. Forse avevo solo bisogno di guardare qualcosa che non mi creasse problemi. Tutto lì. Amo le piante perchè mi parlano di Dio e dei fratelli di cui siamo chiamati a rispondere. Con le piante come con le relazioni un conto è riposarsi, un conto arrendersi.
Comunque rassicurati:non ho mai buttato piante, a meno che non fossero morte anche le radici.

ANGELOANONIMO ha detto...

Attenta! In molte piante anche se sono morte le radici ... il seme è ancora vivo e non si trova dove stanno le radici.

Ma sento nelle tue parole veramente la stanchezza ed è giusto il riposo che ti spetta, ma con un occhio sempre aperto ... alla pianta che molti rubano proprio per quel “valore” che ha.
Come rubarono la pianta finta dal mio portone condominiale, preferita ad una vera per non disturbare alcuno a curarla.
Ora c’è una pianta grande ormai che ha le mie cure e non ho preteso nemmeno le spese del vaso e di tutto il resto in materiale perché è lei che mi ripaga in amore.

Ma io devo, ci sto quasi riuscendo, a fare il bene senza nemmeno sentire il piacere nel farlo perché avrebbe sempre un fine che Gesù arrivò anche a descriverlo … farisaico.
Medita su questo e cerca di vedere negli altri il bene fatto senza che se ne accorgono e cercarlo anche in te.
Quello è il vero bene e molti ci fanno male senza accorgersene e quel male non viene giudicato, ma guai al bene ed al male che si fa pensandoci prima, chissà per quale scopo.

Noi siamo al primo Cielo, ma gli Angeli sono al secondo e Maria ci aspetta con Suo Figlio e gli Arcangeli tutti al Terzo. Fino qua possono portarci le Scritture, per il resto bisogna fare da sé!

Buona festa della Trinità.