venerdì 18 aprile 2008

LA VIA

Giovanni 14,1-6

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l’avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via”.
Gli disse Tommaso: “Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?”.
Gli disse Gesù: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”.


Tommaso è quello delle domande, è quello che vuole vedere, toccare, è l'uomo con i suoi smarrimenti, le sue paure, la difficoltà a fidarsi fino in fondo di Gesù. 
“Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?”.
Quando Tommaso pronuncia queste parole Gesù risponde con una promessa, un'altra aggiunta alle altre che hanno contraddistinto la sua predicazione su questa terra. 

Ancora promesse e poi se ne andrà. Sembra chiedere troppo questo Dio all'uomo, che le troppe delusioni hanno portato a non fidarsi neanche di se stesso. 
Eppure Gesù continua nella sua strada:"Amatevi come io vi ho amato" La strada di Dio è l'amore. 
L'ha detto nell'ultima cena.
Continua a dirlo ad ognuno di noi: di guardare quello che ha fatto, come lo ha fatto, per chi e con chi l'ha fatto. 
Tutto qui. 
La strada per entrare nel Paradiso, dove Lui è andato a prepararci un posto, è la strada dell'esodo, è la strada del deserto, è la strada dell'incontro con ciò che è essenziale, per entrare nella terra promessa e andare ad occupare quel posto pronto per noi.
Grazie Tommaso che ci togli le domande di bocca, grazie della tua sete di verità, sete di concretezza, sete di un Dio che riconosci solo toccando le piaghe della sofferenza, vedendo i segni della Sua passione, dell'amore senza misura riversato sull'umanità intera.

2 commenti:

ANGELOANONIMO ha detto...

Io non sono Tommaso ed un’altra domanda la feci e Lui mi rispose.

Perché dici che sei la Verità?
Perché dici che sei la Via?
Perché dici che sei la Vita?

… e non dici che sei l’Amore? E quando ti chiesi qualcosa chiamandoti Maestro buono, mi rispondesti male? ricordandomi che solo il Padre è Buono ed Amorevolmente Misericordioso.

Hai detto anche che non sei giudice ma poi lo sei stato per il bene di chi era veramente malato.

Mi hai detto anche che la Verità è nel Padre e che tu sei la Via che la comprende per quello che il corpo può svelare fino a dare la Vita e riprendersela per farci capire che noi stessi siamo la Vita che deve diventare eterna in quella eredità di Dio … vera creazione nella Donna Partoriente. Madre di tutti i Viventi, Madre di tutti i Credenti, Madre, Figlia e Sposa di Dio: La Tua Chiesa.

O Santissimo, mio Amore, dimmi chi è l’AMORE?

E’ IL COLLANTE, L’ABBRACCIO MISERICORDIOSO CHE CREA, SIA TRA CIELO E Terra che tra terra e Cielo, per quello che potete comprendere e rendervelo vero in voi e farne Vita come il Padre ha creato la Vita da sé. Ora tocca a te in questa dimensione temporale per poi essere rapito in quella eterna.

Ma molti non comprendono quanto vale anche un millisecondo che salva o condanna nella carne per elevare lo Spirito di chi lo confonde con un anno, un secolo, un millennio.

Aspettami e dall’alto manderò chi ti spiegherà tutto nel privato, nell’intimo del MIO SPIRITO.

Saraysun ha detto...

San Tommaso incarna bene l'uomo, sempre dubbioso. A cui non basta vedere i miracoli che ogni giorno accadono intorno a noi per credere.
Rimane questa paura di fidarsi..di lasciarsi andare completamente e vivere nella speranza di poter un giorno avere un posto accanto a Lui.
Grazie per il commento..è vero non basta un giorno ..dobbiamo pregare ogni giorno per le vocazioni.
Un abbraccio :)