sabato 7 luglio 2007

Seguimi!

 (Mt 9,9-13)

In quel tempo, Gesù passando vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al
banco delle imposte e gli disse: "Seguimi". Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e
peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli.
Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: "Perché il vostro
maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?".
Gesù li udì e disse: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma
i malati. Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io
voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma
i peccatori".
 



Ieri mattina la Parola del Signore mi ha spiazzato, perchè mi ha indotto
a riflettere su cosa significhi seguire Gesù.
Gesù, passando, posa lo sguardo su Levi, pubblico peccatore, e gli dice:
"Seguimi!". 


Levi si lascia guardare, si lascia catturare dallo
sguardo di Gesù e, alzatosi, lo seguì.


Chissà dove pensava lo portasse!
Matteo, questo è il suo nuovo nome, ha constatato che per seguirlo,
non doveva cambiare casa o commensali: era sufficiente che lo invitasse
a casa sua,  per condividerlo con gli altri invitati.

4 commenti:

discipulus ha detto...

A volte basta percepire lo sguardo di Gesù affinchè la nostra vita possa avere una svolta, auguro a tutti coloro che leggeranno questo post di notare questi occhi, Gesù pone il suo sguardo sempre su di noi, e di invitarlo a casa...

Buon viaggio.........

Discipulus

dark44 ha detto...

La sequela di Cristo è una delle più belle e maestose possibilità che il cuore di Dio ci ha donato. Basta avere il coraggio di essere se stessi: Uomini.
Gli alberi fanno il volere di Dio semplicemente facendo gli alberi e non volendo essere altro.

laprimaparola ha detto...

Per essere se stessi, bisogna sapere chi siamo. Tu dici che se siamo uomini, ci dobbiamo comportare da uomini. Ma chi è l'uomo? Se la cristologia non viene messa al servizio dell'antropologia, la disgregazione dell'uomo impedirà a chiunque di rispondere, perchè, al di fuori di Cristo troverai sempre chi ti dice che essere se stessi è fare quello che più gli piace.
Solo Cristo può restituire all'uomo l'identità perduta, sì che agisca di conseguenza.

ANGELOANONIMO ha detto...

Essere se stessi nella VERITA', questa è la VIA che porta alla VITA: IL CRISTO.
Per noi è più facile se abbiamo sentito il Volto di Dio che diventa Verbo.
Essere se stessi lo si deve essere soprattutto con quell'altra legge VERA ed ETERNA:
Non fare agli altri quello che non vorresti che gli altri facessero a te (paradiso terrestre);
Fai agli altri quello che vorresti che gli altri facessero a te (paradiso Celeste).