martedì 3 luglio 2007

A mio fratello

Nuccio, la tua malattia ci ha colto impreparati.Disorientati, smarriti, angosciati, abbiamo cercato di opporci con tutte le nostre forze all'assurda sentenza, che ti dava pochi mesi di vita.

Abbiamo pensato in quei momenti frenetici che Dio era lontano e che ci aveva abbandonato, ti aveva abbandonato.

Ma quando la bufera era al culmine, quando tutto sembrava perduto, quando ci eravamo convinti che il Signore era sordo alle nostre preghierte, è avvenuto il miracolo.

Così ci siamo ritrovati tutti,  quelli che ti hanno voluto bene e quelli a cui tu hai voluto bene, nella comune e limitata dimensione umana, a condividere il tuo tormento, ma anche i tuoi momenti di serenità e di gioia.

Il filo, che sembrava spezzarsi, si è rinsaldato sempre più, nella consapevolezza di aver scoperto insieme la dimensione spirituale, che travalica i confini del corpo e tiene unite le anime.

Tu per noi non sei morto, ma oggi sei nei nostri cuori, più vivo che mai.

Per questo Signore noi ti ringraziamo e ti chiediamo che il miracolo non abbia a finire.

12 luglio 1999
 
Ho ritrovato questa preghiera scritta il giorno del funerale di mio fratello, quando Dio non lo conoscevo.
Voglio ringraziare il Signore, perchè attraverso l'amore gratuitamente donato a mio fratello, dopo anni di incomprensioni, ho sentito il desiderio di cercare e di conoscere la fonte dell'amore.
Il 5 gennaio del 2000 ho alzato per la prima volta lo sguardo su Gesù crocifisso e me ne sono innamorata.


2 commenti:

bambinidiGesu ha detto...

Il Signore ti ha dato davvero una gran forza. Spero che questa tua testimonianza arrivi agli occhi di chi forza e speranza no ne ha.

ANGELOANONIMO ha detto...

Tu cominci a percepire l'Eternità e conosci i veri miracoli ... quelli che fanno sentire vivo il Vivente che trasforma il tempo in un presente che non passa mai.
Duemila anni, sette anni ... niente! in quei occhi nei quali vedo l'immensità.
Grazie per il commento in bambinidiGesù. Ho visto il tuo vero volto, ora anche in questo tuo blog, che mi fa commuovere e non aver vergogna di piangere lacrime di gioia. La vera beatitudine non è nel sorriso semplice ma in quello contornato da una lacrima della fonte di Dio. Dolcissima che a molti può sembrare dolorosa ma solo perchè tutto è in formazione come l'Alfa si confonde con l'Omega