martedì 29 maggio 2007

Signore non mi basti

 


Signore, non mi basti.
La tua logica è troppo austera per me.
Non so accettare di perdere chi e cosa mi hai dato.
"Se non sarete come bambini...."
Ma è proprio dei bambini piangere per la perdita dei propri giocattoli.
E i tuoi doni sono ben più di giocattoli.
Ti fai riconoscere negli occhi e nelle voci delle persone stupende
che ci fai incontrare: mogli, madri, padri, figli e fratelli....
E poi ti nascondi, dietro la loro vecchiaia, dietro la loro malattia.
Non mi basti, Signore, non mi basti.
Lo spirito è forte, ma la carne non ne vuole sapere, piangeva quel tuo
amico aspro, quel Lutero che divise la tua Chiesa, pur amandoti come pochi.
Per lui il dono perduto era una figlia dodicenne.
Per tutti acquista il volto, il suono, il ricordo, dei tanti che si
sono arrabattati con noi, per vivere la propria vita, per aiutarci a vivere
la nostra.
Lo sai che non voglio giocattoli.
Non voglio più frutti, nè proibiti nè consentiti
Mi basterebbe fermare il tempo, e ti giuro non per me, o non per me
soltanto. Ma solo per poter vivere tante compagnie.
Ora che vedo che mi sono accontentato di qualcosa di meno di Te.
E mi rendo conto come in una vertigine di quanto forte sia quell'
intuizione di Agostino.
Il nostro cuore è inquieto e triste, fino a quando non sa meritarti,
fino a quando non sa cercare in Te il proprio riposo.

--
Sei stato troppo buono con noi.
Ci hai dato troppe cose belle, troppe persone da amare.
E noi abbiamo amato loro e ci siamo dimenticati di te.
Ci hai viziato con i tuoi miracoli, e abbiamo creduto che la felicità
fosse il godere i tuoi doni, e non il fatto di sapere che oltre i
tuoi doni ci sei Tu.

Non mi basti Signore, non mi sei mai bastato.
Ma me ne accorgo ora.



Ho ritrovato questa  bellissima  preghiera  postata su it.cultura.religioni cristiani il 12 dicembre 2006, e ho pensato che oggi con queste parole mi sarei rivolta a Dio, anche se la conclusione sarebbe stata diversa.


Signore, anche se oggi il rimpianto per ciò che non ho più mi addolora, il ricordo dei tuoi occhi, quando hanno incrociato i miei, è rimasto indelebile, incancellabile l'amore da cui mi sono sentita inondata.


Sarei una bugiarda se dicessi che non mi sei mai bastato.


Ti voglio lodare, benedire e ringraziare, proprio perchè la memoria dei momenti di maggiore intimità con Te, mi permette di superare lo sconforto, quando non riesco a guardare oltre.


IL TEMPO E' NELLE NOSTRE MANI NELLA MISURA IN CUI L'INFINITO E' NEI NOSTRI CUORI

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