venerdì 11 maggio 2007

Dieci cose

 

  • Dio non ti chiederà che auto usavi: ti chiederà a quanta gente hai dato un passaggio.

  • Dio non ti chiederà i metri quadrati della tua casa: ti chiederà quanta gente hai ospitato.

  • Dio non ti chiederà la marca o il numero dei vestiti nel tuo armadio: ti chiederà quanta gente hai aiutato a vestirsi.

  • Dio non ti chiederà quanto era alto il tuo stipendio: ti chiederà se hai venduto la tua coscienza per ottenerlo.

  • Dio non ti chiederà qual era il tuo titolo di studio: ti chiederà se hai fatto il tuo lavoro al meglio delle tue capacità

  • Dio non ti chiederà quanti amici avevi: ti chiederà quanta gente ti considerava amico.

  • Dio non ti chiederà in che quartiere vivevi: ti chiederà come trattavi i tuoi vicini.

  • Dio non ti chiederà il colore della tua pelle: ti chiederà la purezza della tua anima.

  • Dio non ti chiederà perché hai tardato tanto a cercare la salvezza: ti porterà con amore nella Sua casa, in cielo e non alle porte dell'inferno.

  • Dio non ti chiederà a quante persone hai detto queste cose: ti chiederà se ti sei vergognato di farlo.

6 commenti:

anonimo ha detto...

IO INVECE GLI CHIEDERÓ UNA SOLA COSA: TU DOV’ERI QUANDO JULIEN MONNET, IL TURISTA FRANCESE FOLLE, HA PRESO PER TRE VOLTE LA TESTA DELLA FIGLIOLETTA LUNA DI NEPPURE QUATTRO ANNI E L’HA SBATTUTA VIOLENTEMENTE CONTRO I MARMI DEL VITTORIANO A PIAZZA VENEZIA?

laprimaparola ha detto...

Ti risponderebbe che era nello stesso posto in cui si trovava quando gli hanno ammazzato il figlio innocente, appendendolo ad una croce.

ANGELOANONIMO ha detto...

Non immaginate quante cose ha capito Lui, la Madre e tutti noi!
Grazie Luna per esserti svegliata per testimoniare la Luce dell'Unico Sole che è Dio che manda Angeli per provocare la nostra anima, aprendola per venir riempita dallo Spirito.

anonimo ha detto...

Io invece Gli chiederò una cosa sola: Lui dov'era quando quel folle turista francese per 3 volte batte la testa della sua figlioletta Luna di 4 anni sui marmi del Vittoriano di Piazza Venezia e quando quel pazzo di Matteo Gliatta, 48 anni, uccide la figlioletta di 8 anni, spara alla moglie e tenta di ammazzarsi? Era forse in vacanza?

laprimaparola ha detto...

@utente anonimo La libertà è un dono che Dio ha fatto a tutti gli uomini. C'è chi la usa bene e chi male. L'inferno ce lo creiamo noi con le nostre scelte sbagliate. Per fortuna che non finisce qui e che gli innocenti hanno già il posto in cielo preparato per loro.Più che indignarci con Dio per le cose che permette accadano, interroghiamoci su cosa concretamente possiamo fare noi per aiutare chi vive il disagio, senza rimanere chiusi nei nostri "appartamenti", limitandoci a guardare e a giudicare. Sentiamoci , una buona volta, interpellati in prima persona da quello che ci accade sotto gli occhi, e chiediamo la Grazia per essere mani, piedi, occhi, cuore di Dio per i nostri fratelli più sfortunati.

ANGELOANONIMO ha detto...

Eppure proprio questo Gli chiesi all’Angelo in quella locuzione interiore, che OGGI riconosco trascendentale per quanta acqua zampilla e come quella fresca e pura di sorgente … disseta.

LUI mi rispose, con un sorriso “comprendente”, in quel momento non compresi io, ma OGGI sono certo che mi disse: “Percepisci che Tuo Padre potrebbe fare qualcosa del genere a tuo fratello o … a te? … o temi che tu potresti fare la stessa cosa a tua Figlia e a tua Moglie? - Cosa in Verità ti rattrista? Soffrire per il mondo o per te?”
Quando compresi che la mia sofferenza era verso il mondo capii perché il mondo mi ricambiava così!
Come è strano! Avere risposte alla mie domande con altre domande.
Quando mi dava fastidio quando mi rispondevano in questo modo.
Ma ora chi è che parla? Sicuramente sarò io stesso … nel mio profondo, non più offeso di sentirmi domande alle mie domande ma ottenere risposte anche da me stesso, in questa lotta tra umiltà e superbia, in questo morire dentro, come una bomba che si disinnesca da sola per non esplodere fuori.
Ma io sono convinto che non è vittoria mia ma solo l’avermi confidato con quel Io che ti dice che è Dio.
Costruire dalle macerie e mai distruggere qualcosa è rimasta in piedi.

Io il mio sguardo è rivolto i quei piccoli Santi che vengono di nuovo a morire per farci apparentemente morire dentro, per non esplodere fuori, come un utero che deve generare una cellula che deve rimanere, moltiplicandosi e crescere per salvare tutto l’Albero.

Il cosiddetto Figlio dell’Uomo che anche un Uomo può dare alla Luce quello che è della Luce.

Guardate l’immaginetta di Sant’Antonio e capirete cosa vuol dire sentirsi in grembo il Cristo, nonostante sia nato, cresciuto, morto e risorto.

Cristo è risorto! Alleluia ed io ne sono testimone, non avendolo conosciuto come Paolo!
Ero un aborto continuo ma OGGI è ritornato in me, in questo mondo che ha bisogno, non di me di quello che ero (potenziale omicida e suicida) ma ha bisogno di Lui e noi dobbiamo solo prestarGli il corpo.