mercoledì 18 ottobre 2006

Elogio del litigio di coppia






Gianni per Antonietta


Ti ringrazio,Signore,per il dono che tu mi hai fatto, il più grande di tutti:Antonietta. L'hai preparata per me fin dalla notte dei tempi e me l'hai donata. E io l'ho accettata con ardore, non sapendo dove mi avrebbe portato questa accettazione, ma fidandomi del fatto che tu me la presentavi..


Era per me? Oggi posso dire di sì,ma allora non ne sapevo niente. né la conoscevo bene. Mi sono buttato nell' ”avventura” senza pensarci e così, inconsciamente allora, pian piano con sempre maggiore consapevolezza,oggi ti ringrazio per quel dono.


Mi riservavi anni di difficoltà, di tribolazioni, di sgomento, di paura, talvolta di disperazione, ma anche di gioia. La più grande, la più intensa e santa è stata ricevere da te e da lei un figlio, lo scopo della nostra vita. E ora mi concedi la gioia di conoscerti in tutta la tua santità,di ricevere consolazione dalla tua presenza, dalla preghiera, dalla tua Parola. E queste gioie sono giunte a me, tramite lei, che mi è sempre vicina e mi aiuta a non perdere la strada maestra, a mantenermi in essa, a rivolgerti le suppliche le preghiere, le intenzioni, le orazioni più struggenti e care.


Noi ti ringraziamo, Signore, e ti lodiamo, accompagnati dai doni che tu, per mezzo dello Spirito, hai mandato su tutta la nostra famiglia.


Lode e gloria a te ,Signore.





Antonietta per Gianni


Signore, ti ringrazio per il dono della fede, che mi ha fatto aprire gli occhi sul tesoro che mi avevi consegnato 32 anni fa, quando io e Gianni ci presentammo davanti a te,per unirci in matrimonio.


Ti ringrazio, Signore, perché hai guarito il mio cuore, trasformando la delusione in riconoscenza, il desiderio di avere in quello di dare, la presunzione di essere migliore con la consapevolezza che, attraverso Gianni,ho imparato tante cose, più utili di tante parole e discorsi ineccepibili.


Ti ringrazio, Signore, perché ci doni il tempo per stare insieme e insieme costruire la casa su fondamenta salde. Ti ringrazio perché il fine per cui ci muoviamo ora sei tu, perché la nostra casa è diventatala tua, perché i nostri progetti sempre più coincidono con i tuoi, perché hai colmato i nostri silenzi con la tua Parola, doni gioia ai nostri cuori, quando lavoriamo per te. Ti benedico, Signore, perché stai operando sul sacro vincolo che ogni giorno diventa sempre più saldo.


Ti benedico perché pensavo di essermi sbagliata, quando le mie aspettative rimanevano deluse, quando Gianni non era come lo avrei voluto.


Grazie Signore, perché non hai permesso che mi volgessi indietro, perché mi hai portato a riconoscere che l'uomo che mi avevi messo accanto era proprio quello che tu avevi pensato per me da sempre.


Ti ringrazio perché è buono, leale, fedele e lo è sempre stato, e mai lui ha dubitato di me.


Ti ringrazio perché, attraverso di lui, tu mi hai dato ciò di cui avevo bisogno e non tutto ciò che desideravo.


Grazie perché ciò ciò che a lui mancava non l'ho cercato altrove, ma in te.


Grazie per la sua imperfezione che mi ha fatto desiderare la tua perfezione, me l'ha fatta cercare e trovare.


Grazie Signore, perché in te abbiamo trovato la fonte di ogni bene e la gioia di abbeverarci insieme.


Ti ringrazio, Signore, per ogni momento in cui mi hai curato, accompagnato, accarezzato, amato attraverso di lui.


Ti benedico, Dio Padre onnipotente, per questo compagno con il quale mi hai chiamato a fare esperienza di comunione con te nell'amore gratuitamente donato a lui.




Carlo Rocchetta: Elogio del litigio di coppia.


Per una tenerezza che perdona (EDB)


2004

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