giovedì 21 giugno 2012

Padre nostro

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Padre , fa' che possa rivolgermi a te con questo nome, fa' che ti senta in ogni momento Padre, fa che questa parola non sia un suono vuoto e privo di significato che non corrisponde ad un sentimento profondo, fa' che, quando la pronunciamo, evochi in noi la tenerezza, l'amore, la premura costante di chi vuole bene ai suoi figli e soffre, se li vede soffrire. PADRE


Padre, che vorrei sempre sentire vicino , che vorrei abbracciare in ogni momento, Padre di cui vorrei le carezze di cui sento il bisogno, che vorrei incontrare con gioia, perché mi aspetti paziente per  ridarmi fiducia, per indicarmi la strada, per curare le numerose e dolenti ferite che mi procuro ogni volta che voglio andare da sola, Padre, che voglio sentire anche mio, che percepisco , anche se non sempre nei tempi che sono dell'uomo, essere buono, sollecito, attento a me e alla mia pena, Padre che vorrei da tutti i tuoi figli fossi riconosciuto tale, Padre che vorrei poter chiamare così sempre, anche  davanti alle più grandi tragedie, Padre che vorrei non fosse così difficile, a volte,  sentirti. NOSTRO


Padre, che nonostante tu sia nei cieli, nonostante la tua natura divina ti distingua e ti separi infinitamente da noi, fa' che possa dire con convinzione che sei vicino,  che sei qui, che ascolti il grido soffocato di chi soffre in silenzioi. CHE SEI NEI CIELI.


Padre che il Tuo nome sia santificato, che ognuno di noi, mettendosi di fronte a Te, possa capire quanto siamo piccoli, quanto siamo distanti da Te, dalla tua grandezza, dalla tua magnificenza, dalla tua bontà. SIA SANTIFICATO IL TUO NOME


Padre, che l'amore alla base del tuo atto creativo sia il seme prodigioso, capace di trasformare la separazione, il caos che sconvolgono questo mondo in cui siamo immersi, e che si fa dominare dal male in ordine luminoso, dove Tu regni indiscusso. VENGA IL TUO REGNO.


Padre, sia fatta la tua volontà, anche quando non la capiamo, quando non riusciamo ad accettarla, quando ci sembra lontana da ogni logica, quando ci sembra ingiusta e crudele; sia fatta la tua volontà quando i nostri occhi non riescono a guardare oltre, quando il nostro egoismo non ci fa uscire da noi stessi, quando i criteri e le logiche del mondo contrastano vistosamente con la Tua verità. SIA FATTA LA TUA VOLONTA' COME IN CIELO COSI' IN TERRA


Padre, concedi ad ogni uomo ciò di cui ha bisogno oggi, in questo momento, per il corpo, per l'anima, fa' che ognuno, per ciò che oggi trova, possa ringraziarti, fa che ognuno, mentre si nutre del cibo che tu gli hai preparato, non dica che é poco, non pensi che altri ne hanno di più, non sia turbato dall'incertezza del dopo.


Padre, fa' che ognuno con serenità si abbandoni a Te, fa' che nessuno, temendo di perdere anche il poco che ha, non lo apprezzi e non ti ringrazi. DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO


Padre, fa' che possiamo perdonare i nostri nemici, fa che impariamo ad amarli seguendo l'esempio che tu ci hai dato.


Padre,  i nostri nemici il più delle volte li abbiamo dentro e sono quelli che non riusciamo ad assolvere.Ciò che più ci costa é chiudere gli occhi alla nostra imperfezione, al nostro limite, alle nostre debolezze. Per questo, Padre, ti peghiamo: perché riusciamo a consegnarle a Te, che ci accetti e ci ami per quello che siamo, piccoli, imperfetti, peccatori, ma infinitamente preziosi ai tuoi occhi.


Padre, insegnaci a perdonare i nostri fratelli dai quali non ci sentiamo amati, dai quali non ci sentiamo apprezzati per quello che facciamo, per quello che diciamo, per quello che pensiamo, dai quali spesso riceviamo male in cambio di bene, dai quali non ci sentiamo capiti, dei quali ci sentiamo migliori.


Padre, insegnaci a perdonare Te, dal quale spesso ci sentiamo colpiti ingiustamente, a perdonare tutte le sciagure e le tragedie che vedono vittime innocenti, che ci sembrano assurde e che spesso pensiamo avresti potuto evitare. RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI


Padre, non sono riuscita a dire come sarebbe stato giusto , "rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori", perché é difficile, perché non ne sono capace, perché non ne siamo capaci e non vorremmo che tu ci prendessi sul serio.


Padre, manda il tuo Spirito che c'insegni ad amare, e saremo capaci anche di questo. COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI.


Padre, fa' che i nostri buoni propositi non rimangano tali, ma si trasformino in atti di conversione profonda, fa' che il male non ci alletti con le sue lusinghe.  NON C'INDURRE IN TENTAZIONE


Padre, rafforza le nostre difese sì che possiamo sempre camminare con Te al fianco, e uscire vittoriosi dalla lotta, affermando che Tu sei Dio , l'unico vero Dio nel quale, con il quale e per il quale ogni tempesta si placa e ogni anima trova la pace. . MA LIBERACI DAL MALE.


http://www.tanogabo.it/Religione/figliol_prodigo.htm

3 commenti:

Fata Confetto ha detto...

Se non mi ricordo male, "religere" significa "legare". Legare il Cielo e la Terra, il Divino e l'Umano. Niente come questa Preghiera( e la tua rilettura lo conferma )da il senso di questa Unione al Padre.Saluti cari

Gus O. ha detto...

Antonietta, la preghiera è appassionata.
Ciao.

Saray ha detto...

Gesù ci ha insegnato a pregare così..è la preghiera più dolce e piena d'amore che esista. Abbiano un Padre così amorevole e a volte ce lo scordiamo..purtroppo. Un abbraccio a te :)