martedì 18 aprile 2006

La vita adesso

Non è astratta chimera

Non è leggera farfalla che non si lascia afferrare

E' la mia vita di sempre


Dolore assillante

Sonno svanito

Lavoro negato

Attesa non sempre paziente nello studio del mi dica... di turno


Fermarsi a pensare, ad osservare il palpito sottile e nascosto della natura che cresce

Chinarsi a raccogliere le tante briciole sfuggite di mano a chi non ha tempo da perdere

Stupore inatteso di fronte allo sgorgare dell'essere

Gioia genuina

Ubriacatura sottile

Incanto perenne per ciò che non pensavo che fosse

Librarsi ardito nell’aria senza avere paura

Calore che scalda le ossa anche nell’inverno più freddo

Riposare pregando quando tutti sono intenti a dormire

Melodia dolce che attraversa la notte nel silenzio assoluto

Canto che fluisce libero e fiero dalla gola ostruita

Luce che mi circonda anche nella nebbia più fitta

Calma dentro la barca mentre fuori c’è la tempesta

Fiducia in chi è guida e nocchiero, poiché è Lui che domina i venti

Osare ogni momento che passa

Sfida continua con l’io più profondo che vuole continuare a pensare

Sentirsi forte del rischio di perdere le cose che pensavo più care

Ebbrezza goduta

Ansia,ricerca, possesso di Dio nell’incontro ogni giorno donato

Spazio ristretto che si dilata

Riuscire a fermare il tempo che fugge e saperne apprezzare il sapore


Vivere senza domande di troppo

Morire senza rimpianti di nulla


Saper finalmente osservare il volto delle cose e delle persone che mi stanno davanti, amandole senza volerle cambiare, senza pretendere che diventino altre da quelle che sono. 



Da "Il gioco dell'oca "ed. Tracce

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